Le parole del diabete

  • Analogo. Farmaco realizzato con l’impiego di biotecnologie che mima l’effetto di una determinata molecola modificandone però alcune caratteristiche: ad esempio gli analoghi ultralenti dell’insulina sono stati progettati per rallentarne e prolungarne l’effetto.
  • Ansa chiusa. Si definiscono ‘ad ansa chiusa’ i sistemi nei quali un sensore legato a un computer controlla periodicamente i livelli di glicemia e impartisce al microinfusore (anche senza una verifica da parte del paziente) le istruzioni necessarie per correggerli.
  • Autoimmune. Una reazione autoimmune avviene quando il sistema immunitario attacca per errore una parte del corpo scambiandola per un ‘nemico’ esterno. È proprio una reazione autoimmune a causare, nel diabete di tipo 1, la distruzione delle betacellule.
  • Carboidrati. Sostanze nutritive che influenzano in modo diretto e rilevante la glicemia. Comprendono sostanze (zuccheri semplici, come il saccarosio, o complessi, come l’amido) che vengono trasformate più o meno rapidamente in glucosio nel corso della digestione. Una quota di carboidrati deve essere presente in ogni pasto. Si tratta infatti di una forma di energia necessaria per l’organismo.
  • CSGM. Sigla di Continuous Glucose Monitoring Systems. In italiano sistema di misurazione in continuo della glicemia. Sono apparecchi che misurano automaticamente il glucosio ad intervalli regolari. Alcuni Csgm registrano i dati rilevati su una memoria che viene ‘letta’ dal medico su un tracciato. Altri sistemi di misurazione invece danno un dato che è leggibile dal paziente.
  • Complicanze del diabete. Malattie causate in parte o del tutto dal diabete e in particolare da lunghi periodi di iperglicemia. Si dividono in complicanze macrovascolari (arteriosclerosi) e microvascolari (nefropatia diabetica, neuropatia diabetica, retinopatia diabetica).
  • Calcolo dei Carboidrati. Il calcolo o conteggio dei carboidrati consente di valutare la quantità di insulina necessaria per ‘coprire’ un piatto o un pasto acquisendo così grande libertà nelle scelte alimentari.
  • Dm1. Sigla di diabete (mellito) di tipo 1
  • Dmt1. Sigla di diabete (mellito) di tipo 1
  • Emoglobina glicata. È detta anche emoglobina glicosilata o, in sigla, HbA1c. Il test dell’emoglobina glicata descrive la qualità media del controllo glicemico raggiunta nelle 8/9 settimane precedenti e integra le singole misurazioni della glicemia effettuate dalla persona con diabete.
  • Insulina. L’insulina è un ormone prodotto dalle cellule beta delle isole di Langerhans del pancreas. Viene rilasciata nel sangue quando il livello della glicemia sale. Il suo ruolo principale è quello di favorire l'ingresso del glucosio nelle cellule dei muscoli, del fegato e di altri tessuti.
  • Insulinodipendente. Persona con diabete che non produce più insulina e la deve assumere dall’esterno. Sono insulinodipendenti tutte le persone con diabete di tipo 1 e alcune con diabete di tipo 2.
  • Iperglicemia. Concentrazione elevata di glucosio nel sangue.
  • Isole di Langerhans. Strutture che costituiscono la parte endocrina del pancreas (circa il 2% del volume totale dell’organo); contengono cellule specializzate nella produzione di ormoni come le cellule beta (insulina) o le cellule alfa (glucagone). Prendono il nome dal medico tedesco Paul Langerhans che le identificò e descrisse per primo.
  • Microinfusore. Il microinfusore mima fedelmente il funzionamento del pancreas. È infatti in grado di far fronte sia alla domanda basale che alla domanda di picco ed è programmabile dal paziente. L’insulina è contenuta in una cartuccia, collegata attraverso un set d’infusione al tessuto sottocutaneo.
  • Mody. Il diabete mellito non insulino-dipendente ad esordio giovanile (Mody è la sigla di Maturity Onset Diabetes in the Young); pur essendo un diabete di tipo 2 (che abitualmente inizia dopo i 45 anni), colpisce giovani sotto i 30 anni, obesi e con predisposizione genetica. Si sviluppa lentamente e le complicanze appaiono raramente e in età più avanzata.
  • Nefropatia diabetica. Malattia dei reni. I reni filtrano il sangue trattenendo le sostanze necessarie ed espellendo quelle inutili, insieme a una parte dell’acqua attraverso le urine. L’iperglicemia (e la pressione alta) può danneggiare i reni riducendo via via la loro funzionalità. Un iniziale malfunzionamento è rilevabile da un aumento della microalbuminuria.
  • Neuropatia diabetica. La neuropatia diabetica è di due tipi: autonomica e periferica o somatica. Si ritiene che il danno neuropatico del diabete abbia delle cause dirette (l’iperglicemia danneggia le cellule e le fibre nervose) ed indirette (i vasi sanguigni che irrorano i nervi sono danneggiati). Quasi mai si presenta in età pediatrica ma dopo decenni di diabete può danneggiare soprattutto la sensibilità e la funzionalità  delle estremità (in particolare i piedi).
  • Pancreas artificiale. È un dispositivo costituito da un sensore che misura in modo continuo il glucosio, un microinfusore che rilascia l’insulina e da un computer che sulla base della glicemia e di altre informazioni decide la quantità di insulina da infondere. È tuttora in fase sperimentale.
  • Retinopatia diabetica. Complicanza microvascolare del diabete. In una prima fase (retinopatia non proliferante) il danno è reversibile, ma quando si entra nella fase della retinopatia proliferante può essere solamente rallentato o arrestato.
  • T1DM. Sigla di diabete (mellito) di tipo 1

Le definizioni sono tratte da Giuseppe Chiumello: Dizionario illustrato del Diabete Edizioni Roche Diabetes Care