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Il Professor Giuseppe Chiumello è Presidente Emerito della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS)

è stato Presidente:

  • della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP)
  • della Società Europea di Endocrinologia Pediatrica (ESPE)
  • della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (SIPPS)

Ha fatto parte del Consiglio Direttivo:
  • della Società Italiana di Pediatria
  • della Società Internazionale per lo studio del diabete infantile e dell’adolescenza (ISPAD)

La sua carriera di ricercatore e di clinico è iniziata negli Stati Uniti presso la Medical School, University di Pittisburgh e proseguita presso l'Università degli Studi di Milano e l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

All'interno dell'Ospedale San Raffaele Giuseppe Chiumello ha diretto il Centro di Endocrinologia dell’infanzia e dell’adolescenza, la Clinica Pediatrica e il Dipartimento Materno-Infantile.

La sua attività in un Ospedale di eccellenza e di riferimento a livello italiano e internazionale gli ha consentito di sviluppare una delle più ampie casistiche ed esperienze specifiche in molte malattie rare (Sindrome di Turner, di Prader-Willi, di Klinefelter, di Beckwith-Wiedeman, iperplasia surrenale congenita, disturbi della differenziazione sessuale, iperinsulinismo, diabete neonatale) e di impostare, spesso tra i primi in Italia, percorsi di assistenza avanzati in patologie relativamente più frequenti come il diabete di tipo 1, l'ipotiroidismo, l'obesità infantile e il deficit staturale.

Ha pubblicato centinaia di articoli sulle maggiori riviste scientifiche internazionali.

Come Professore Ordinario di Clinica Pediatrica e Direttore della Scuola di Specializzazione in Pediatria nella Facoltà di Medicina dell'Università di Milano e Vita-Salute San Raffaele ha formato generazioni di Pediatri.

La Società Italiana di Pediatria gli ha conferito l’onorificenza di ‘Maestro della Pediatria’.

Per la sua attività scientifica e assistenziale il Sindaco di Milano gli ha conferito l'Ambrogino d’oro.